Leonardo da Vinci

 Leonardo da Vinci

Leonardo introduce nuovi modi di rappresentare le figure e l'ambiente:
- lo sfumato, un modo di stesura del colore che permette di passare dall'ombra alla luce in maniera graduale e morbida.


Dettaglio sfumato Monnalisa
Esempio di sfumato nel volto di Monnalisa, che sembra emergere dall'ombra.


la prospettiva aerea, un modo per rendere la profondità dello spazio schiarendo progressivamente i colori dello sfondo con l'aumentare della distanza, come se colorasse l'aria che si frappone tra osservatore e oggetti lontani.


Esempio prospettiva aerea
Esempio di una prospettiva aerea, con le montagne più lontane che via via diventano meno nitide, più rarefatte, come se ci fosse l'aria tra noi e loro. Leonardo utilizzava i gessetti per schiarire le parti più in profondità.
Vergine delle Rocce, prospettiva aerea
Leonardo da Vinci, Vergine delle Rocce, 1483-86, Museo del Louvre di Parigi. Dettaglio della prospettiva aerea per le rocce poste in lontananza.



l'impianto piramidale, accosta le figure che compongono la sua scena in modo da poterle racchiudere in una piramide. Questo modello sarà ripreso da tutti gli artisti del rinascimento.


Schema piramidale La vergine delle rocce
Schema piramidale del dipinto "La vergine delle rocce"

Nella rappresentazione delle figure umane Leonardo è stato bravissimo anche a far emergere i loro stati d'animo e il loro carattere. 
Lo si nota soprattutto nel Cenacolo, dove è possibile apprezzare gli stati d'animo delle figure.


Leonardo da Vinci, Il Cenacolo
Leonardo da Vinci, Il Cenacolo vinciano (Ultima cena), 1495-1499, tempera e olio su intonaco, 460×880 cm. Milano, Convento di Santa Maria delle Grazie, Refettorio

Il dipinto più famoso di Leonardo è senza dubbio "La Gioconda", dove utilizza lo sfumato per il volto e la prospettiva aerea per rendere il paesaggio. Leonardo non raffigura solo i lineamenti della Gioconda, ma soprattutto la sua personalità, attraverso un sorriso appena accennato, lo sguardo enigmatico e la posizione delle mani.

Leonardo da Vinci, Ritratto di Monna Lisa
Leonardo da Vinci, Ritratto di Monna Lisa (La Gioconda), 1503-1505 circa, olio su tavola di pioppo, cm 77 x 53. Parigi, Musée du Louvre

Disegni anatomici
I disegni anatomici di Leonardo da Vinci rappresentano un'impresa straordinaria che fonde arte e scienza in modo unico. Realizzati principalmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, questi disegni vanno ben oltre la semplice illustrazione, costituendo delle vere e proprie indagini scientifiche sul corpo umano.

Ecco alcune caratteristiche chiave:

- Osservazione diretta e dissezione: Leonardo eseguiva personalmente dissezioni di cadaveri umani e animali (nonostante le restrizioni etiche dell'epoca), basando i suoi disegni sull'osservazione diretta e dettagliata delle strutture anatomiche.
- Dettaglio e precisione: I suoi disegni sono notevoli per la loro incredibile accuratezza e il minuzioso dettaglio con cui rappresenta muscoli, ossa, organi e vasi sanguigni.
- Viste multiple e sezioni: Per comprendere appieno la tridimensionalità del corpo, Leonardo spesso disegnava gli stessi organi o muscoli da diverse angolazioni e realizzava sezioni per rivelare le strutture interne.
- Tecniche innovative: Utilizzava diverse tecniche di disegno, tra cui inchiostro, penna, matita rossa e acquerello, spesso combinandole per ottenere effetti di profondità e chiarezza.
- Annotazioni: I disegni sono spesso accompagnati da appunti dettagliati scritti con la sua caratteristica scrittura speculare, contenenti osservazioni, ipotesi e spiegazioni sul funzionamento del corpo.
- Studio del movimento e della funzione: Leonardo non si limitava alla rappresentazione statica, ma cercava di capire come le diverse parti del corpo interagissero nel movimento, analizzando ad esempio l'azione dei muscoli e delle articolazioni.

Sebbene molti dei suoi studi anatomici rimasero inediti durante la sua vita, essi testimoniano la sua insaziabile curiosità e il suo approccio scientifico all'arte, influenzando indirettamente sia gli artisti successivi che lo sviluppo dell'anatomia come scienza.

Disegni anatomici Leonardo
Un esempio dei disegni anatomici realizzati da Leonardo



Il Salvator Mundi
Il "Salvator Mundi" di Leonardo da Vinci è un dipinto a olio su tavola di noce, databile tra il 1505 e il 1515 circa. Raffigura Gesù Cristo come "Salvatore del Mondo", a mezzo busto, con la mano destra benedicente e la sinistra che sorregge un globo di cristallo trasparente.

Salvator Mundi (Versione Cook)
Salvator Mundi (Versione Cook), Bottega di Leonardo da Vinci, 1505-1515, Collocazione sconosciuta


L'opera è celebre per la sua storia travagliata, la sua riscoperta inaspettata nel 2011 e la sua vendita record all'asta per 450,3 milioni di dollari nel 2017, che l'ha resa l'opera d'arte più costosa mai venduta. Nonostante la sua attribuzione a Leonardo sia stata a lungo dibattuta, un restauro e successive analisi hanno portato molti esperti ad attribuirla alla bottega di Leonardo da Vinci.

Il dipinto è caratterizzato dalla tipica maestria di Leonardo nel chiaroscuro e nella resa dei dettagli, come le vesti sontuose di Cristo e la trasparenza del globo. L'espressione serena e intensa del volto di Gesù contribuisce al fascino enigmatico dell'opera. Attualmente, la sua ubicazione è sconosciuta.



Per casa:
1 - Osserva la Gioconda e approfondisci come Leonardo abbia usato prospettiva aerea e sfumato.






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