Donatello (1386-1466)
Donatello (vero nome Donato di Niccolò di Betto Bardi) è stato uno dei più grandi scultori di tutti i tempi e una figura chiave del Rinascimento fiorentino.
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Dettaglio del David |
Considerato uno dei "padri" del Rinascimento insieme a Filippo Brunelleschi e Masaccio, Donatello rivoluzionò la scultura del Quattrocento introducendo un nuovo approccio basato sulla monumentalità classica (riprendendo scultura greca e romana) unita a una profonda introspezione psicologica dei personaggi.
Le sue opere sono caratterizzate da un realismo crudo e potente, che si discosta dall'idealizzazione gotica per esprimere l'umanità in tutte le sue sfumature, comprese la sofferenza e la tensione emotiva.
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Donatello, San Giorgio, 1415-1418, marmo, Museo Nazionale del Bargello, Firenze |
Fu un artista di incredibile versatilità tecnica, capace di lavorare con maestria su diversi materiali come marmo, bronzo, legno e terracotta, sperimentando soluzioni innovative. A lui si deve, ad esempio, l'invenzione dello "stiacciato", una tecnica di bassorilievo che, con minime variazioni di spessore, riesce a creare un'illusione di profondità e spazialità.
Tra le sue opere più celebri ricordiamo il David (sia marmoreo che bronzeo, quest'ultimo icona del Rinascimento), il San Giorgio, il Monumento equestre al Gattamelata a Padova (uno dei primi grandi monumenti equestri bronzei dell'età moderna), la Maddalena penitente (scultura lignea che esprime un drammatico realismo) e i pulpiti della Basilica di San Lorenzo.
La sua influenza fu enorme e duratura, segnando profondamente lo sviluppo dell'arte successiva, persino per artisti come Michelangelo.
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Donatello, Maddalena Penitente, 1453-1455, legno, Museo dell'Opera del Duomo, Firenze |
Lo stiacciato permette di realizzare un rilievo con variazioni minime (talvolta si parla di millimetri) rispetto al fondo. Può essere realizzato sia in rilievo che incavato.
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